Lo studio EYES UP, condotto dall’Università di Milano-Bicocca e altre istituzioni, ha esaminato l’impatto dell’uso precoce di smartphone e social media sul rendimento scolastico degli adolescenti, attraverso l’analisi di dati longitudinali su 6.609 studenti delle scuole secondarie in Lombardia. I risultati evidenziano che gli studenti che accedono ai social network prima dei 14 anni presentano punteggi inferiori nei test INVALSI di italiano e matematica rispetto a chi inizia a utilizzare i social a 14 anni. L’uso precoce incide negativamente sulle competenze scolastiche, con effetti più pronunciati tra i ragazzi, influendo sulla loro concentrazione. Inoltre, l’accesso anticipato ai dispositivi è maggiormente diffuso tra studenti di famiglie con minori risorse educative, amplificando le disuguaglianze scolastiche.
La ricerca sottolinea che oltre il 50% degli studenti utilizza lo smartphone al risveglio, e il 22% anche durante la notte, rischiando di compromettere il riposo. È stato osservato anche un uso massiccio di Internet per attività di informazione e creazione di contenuti, con differenze di genere: le ragazze tendono a utilizzare di più piattaforme come Instagram, mentre i ragazzi si dedicano maggiormente ai videogiochi.
EYES UP ha adottato una metodologia innovativa, combinando questionari e risultati scolastici, per misurare l’impatto della digitalizzazione precoce. I dati raccolti suggeriscono la necessità di sviluppare nuove norme sociali e strategie educative per promuovere un uso consapevole delle tecnologie digitali, in particolare per i gruppi più vulnerabili. Il rapporto finale include raccomandazioni pratiche per scuole, famiglie e policy maker, con l’obiettivo di trasformare i rischi legati alla digitalizzazione in opportunità di crescita.