Il governo sta cercando di imporre una legge di controriforma della magistratura, mentre l’Italia sta diventando un paese sempre meno sicuro con un incremento dei reati più violenti. Le cronache quotidiane sono agghiaccianti, con femminicidi, sparatorie fra bande, accoltellamenti, violenze e bullismo fra giovanissimi, spaccio di droga e rapine.
I reati segnalati sono aumentati costantemente, con 2,38 milioni di reati segnalati, l’1,7% in più rispetto all’anno precedente e il 3,4% in più rispetto al 2019. In particolare, sono aumentati i delitti di strada, come le rapine (+1,8%), i reati legati agli stupefacenti (+3,9%) e le violenze sessuali (+7,5%).
Il governo ha aumentato le fattispecie di reato, complicando il lavoro dei magistrati, e ha tolto mezzi ai comuni. Inoltre, si è occupato di blocchi stradali, come se i ragazzi del “Friday for future” fossero più pericolosi dei giovani mafiosi che sparano e uccidono.
La situazione è desolante e allarmante, e la debolezza dell’opposizione è preoccupante. La sinistra dovrebbe elaborare una forte proposta sulla sicurezza, che non sia solo ordine e disciplina repressiva, ma convivenza civile e garanzia per i cittadini, tutela dei più deboli e argine alle diseguaglianze sociali. La sicurezza dovrebbe essere legata al territorio, abbinando ai controlli l’accoglienza, attuando un piano abitativo degno di questo nome, potenziando la scuola, garantendo i tempi dei processi e combattendo la povertà.

