venerdì, Ottobre 4, 2024
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Sinner torna a Pechino: sfida intensa con Jarry

Jannik Sinner si prepara a affrontare il cileno Nicolas Jarry nel “China Open” di Pechino, a partire dal 26 settembre. A soli 29 anni, Jarry è un avversario forte e imprevedibile, noto per il suo potente servizio, e nel 2019 ha già sbaragliato Sinner. Dopo un anno segnato da successi straordinari, tra cui la vittoria agli US Open e la Coppa Davis, Sinner torna a Pechino, dove ha iniziato la sua ascesa nel tennis mondiale. Ha vinto ben sette tornei ATP da quel momento, inclusi eventi prestigiosi come l’Australian Open e il torneo di Cincinnati.

A Pechino, Sinner non è solo; al torneo ATP 500 è affiancato da altri tennisti italiani come Lorenzo Musetti e Lorenzo Sonego. Tuttavia, le italiane partecipanti, tra cui Jasmine Paolini, hanno avuto un avvio difficile, con eliminazioni premature. Sinner entrerà nel torneo con una nuova squadra, dopo le controversie estive legate a un caso di doping. Il suo staff attuale include gli allenatori Vagnozzi e Cahill, insieme a un nuovo preparatore atletico e un fisioterapista, che hanno preso il posto di membri precedenti dopo il caso di Clostebol.

L’incontro tra Sinner e Jarry rappresenta un test significativo per l’azzurro, che ha dimostrato di saper gestire debutti difficili e affronterà un avversario la cui forza sul campo richiederà concentrazione. Le ambizioni di Sinner non si fermano a Pechino: dopo il torneo, parteciperà anche a Shanghai e a Parigi, concludendo la stagione alle Finals di Torino e alla Coppa Davis a Malaga.

Le recenti dichiarazioni tra Sinner e Carlos Alcaraz, un altro grande nome del tennis, hanno suscitato un certo interesse, poiché i due si sono espressi criticamente riguardo al fitto calendario ATP. Mentre Alcaraz ha denunciato le pressioni del circuito, Sinner ha sottolineato la libertà dei giocatori di scegliere quali tornei disputare.

Sinner, dopo il suo trionfo agli US Open, mira a proseguire la sua straordinaria forma e a mantenere la sua posizione di rilievo nel tennis mondiale, rendendo Pechino un importante trampolino di lancio per il resto della stagione.

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