La condizione lavorativa in Italia mostra segnali di miglioramento, con un’analisi condotta da ManpowerGroup su oltre 13.000 intervistati in 19 Paesi. Il 66% dei lavoratori italiani si dichiara soddisfatto del proprio lavoro, evidenziando un incremento di tre punti rispetto alle rilevazioni precedenti.
Nonostante questo dato ottimista, la questione della ritenzione dei talenti resta critica: il 39% degli intervistati ha manifestato l’intenzione di cambiare lavoro entro sei mesi, un aumento del 3%. Il report, parte della seconda edizione del Global Talent Barometer, esamina vari aspetti del benessere lavorativo, della soddisfazione professionale e della fiducia individuale.
In Italia, la maggior parte degli indicatori analizzati evidenzia tendenze positive. Il benessere sul posto di lavoro è cresciuto, raggiungendo il 63%, con un aumento di tre punti. La fiducia nelle proprie capacità e nel proprio ruolo è salita al 75%, con un incremento di cinque punti. Tuttavia, la soddisfazione professionale ha registrato un aumento più contenuto, assestandosi al 59%, con solo un punto percentuale di crescita.
Queste dinamiche suggeriscono un panorama lavorativo in evoluzione, ma evidenziano anche le sfide da affrontare per garantire un alto livello di permanenza dei talenti nelle aziende.
