Una città che non si riconosce più né nella maggioranza né nell’opposizione, e che inizia a guardare altrove, verso un possibile fronte civico. Il sondaggio realizzato da AnalisiPolitica sulla città di Latina ha rivelato un quadro di delusione bipartisan. Il sondaggio, commissionato da un gruppo di imprenditori, ha coinvolto un campione rappresentativo di 500 cittadini.
I due temi percepiti come prioritari sono sicurezza e decoro. Il 72% degli intervistati ritiene che la sicurezza sia un problema “serio” in città, mentre il 70% indica allo stesso modo il degrado urbano e la mancanza di pulizia. Anche tra gli elettori della lista della sindaca, il 31% giudica “molto serio” il problema del decoro.
La sindaca Matilde Celentano ottiene un voto medio di 5,1, sotto la sufficienza, mentre la minoranza fa peggio, fermandosi a 4,7. Ben il 56% esprime un giudizio negativo sull’amministrazione. Il 51% ritiene che l’amministrazione non abbia una visione per la città. Quasi la metà del campione accusa il Comune di essere troppo legato ai partiti nazionali e poco concentrato sui problemi reali di Latina. La conclusione è chiara: cresce l’idea che per governare Latina serva una guida meno dipendente da Roma e più radicata sul territorio.
Il 48% dice che servirebbe una coalizione civica trasversale, mentre il 46% prenderebbe in considerazione di votare un candidato civico. Latina oggi non sembra chiedere semplicemente un’alternanza, ma un modello amministrativo civico, pragmatico, non ideologico, capace di mettere da parte le appartenenze per concentrarsi su questioni concrete. Arnaldo Ferrari Nasi, amministratore unico di Remtene, ha commentato i risultati del sondaggio, sottolineando la delusione e il malcontento dei cittadini.

