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sabato, 21 Giugno, 2025
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Starlink: la Cina mette in pericolo i satelliti di Elon Musk

Starlink, il sistema satellitare di SpaceX, non è invulnerabile e la Cina ha sviluppato metodi per neutralizzarlo in un eventuale conflitto. Secondo un articolo di Gabriel Honrada su Asia Times, gli scienziati cinesi hanno ideato tecniche avanzate di interruzione basate sull’intelligenza artificiale che si ispirano alla strategia della caccia alle balene. Queste tecniche permetterebbero di localizzare e distruggere i satelliti Starlink, che attualmente operano in orbita, durante un conflitto, specialmente nello scenario dello Stretto di Taiwan.

Il South China Morning Post riporta che la Cina è in grado di avvicinarsi a circa 1.400 satelliti Starlink in sole 12 ore, utilizzando 99 satelliti cinesi, una miscela di esperienza tecnologica e innovazione per sviluppare questi metodi. La ricerca, guidata da Wu Yunhua della Nanjing University of Aeronautics and Astronautics, sottolinea le applicazioni militari di Starlink, evidenziate durante il conflitto in Ucraina. La simulazione al computer suggerisce che la Cina potrebbe monitorare lo stato operativo dei satelliti di Musk, dotati di tecnologie avanzate per la ricognizione.

Il team di ricerca ha sviluppato un nuovo algoritmo di intelligenza artificiale che simula operazioni di caccia sofisticate, generando rapidamente piani d’azione per le operazioni di interruzione. Oltre a ciò, la Cina sta esplorando metodi di “uccisione soft e hard”, considerando tecnologie disruptive come l’amplificatore klystron relativistico (RKA) e armi a microonde ad alta potenza per disattivare i satelliti. Tuttavia, l’implementazione di tali sistemi presenta sfide tecniche significative.

La Cina sta anche sviluppando armi a energia diretta, come laser a stato solido e sistemi a raggi X, per attaccare categorie di satelliti in un singolo colpo. Questo approccio mira a superare le limitazioni economiche delle tradizionali armi anti-satellite, ponendo attenzione ai vantaggi militari che Starlink ha dimostrato sul campo di battaglia, come nel caso dell’Ucraina.

In risposta, Taiwan ha avviato lo sviluppo di un proprio sistema di comunicazioni satellitari, in parte ispirato all’efficienza di Starlink, per garantire la sicurezza delle comunicazioni nel caso di un’invasione. Questa iniziativa mira a mitigare i rischi legati alla vulnerabilità dei cavi sottomarini, attraverso i quali passa gran parte della connettività dell’isola, spesso oggetto di attentati mirati. I recenti incidenti di cavi recisi nel vicino mar Cinese orientale hanno aumentato le preoccupazioni sulla sicurezza delle comunicazioni taiwanesi.

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