Stellantis ha confermato il suo “forte impegno” in Italia, con un investimento previsto di “2 miliardi di euro nel solo 2025”, insieme a “6 miliardi di acquisti da fornitori che operano in Italia”. Jean Philippe Imparato, Responsabile europeo di Stellantis, ha illustrato questi piani durante il Tavolo Stellantis al Mimit. Ha sottolineato che il piano non prevede aiuti pubblici, affermando che “tutti gli investimenti sono finanziati con risorse proprie”.
Modena, sede della Maserati, sarà trasformata nel polo dell’alta gamma, rappresentando un orgoglio per il Made in Italy. Questo progetto includerà l’ecosistema produttivo della Motor Valley, con l’obiettivo di sviluppare iniziative in collaborazione con tutti gli attori della filiera, dal design alla pre-industrializzazione, utilizzando i migliori componenti nazionali in termini di innovazione e circolarità.
A Cassino, verrà introdotta la nuova piattaforma Stla Large, integrata da Stla Brain e Stla Smart Cockpit, sulla quale saranno prodotti tre nuovi modelli a partire dal 2025, iniziando con la nuova Stelvio, seguita dalla nuova Giulia nel 2026 e una vettura top di gamma successivamente. Per il sito di Atessa, Imparato ha comunicato che “dal 2027 sarà prodotta una nuova versione di Large Van sviluppata per essere competitiva contro la concorrenza asiatica”.
Torino giocherà un ruolo centrale all’interno della strategia di Stellantis. Mirafiori sarà il centro della regione Enlarged Europe e un hub globale per la divisione dei veicoli commerciali. Attualmente, Mirafiori rappresenta l’unico sito al mondo per i test di sviluppo delle batterie elettriche ed è destinato a diventare l’hub produttivo per la nuova generazione della 500 ibrida e per la futura 500 elettrica.
In sintesi, Stellantis sta investendo significativamente in Italia, con piani ambiziosi per lo sviluppo di modelli, infrastrutture e collaborazioni locali, puntando a rafforzare la presenza e l’immagine del gruppo nel settore automotive italiano, promuovendo al contempo l’innovazione e la sostenibilità.
