John Elkann, in audizione al Parlamento, ha annunciato che il nuovo CEO di Stellantis sarà svelato entro la prima metà dell’anno. Elkann ha espresso il suo orgoglio per la storia della Fiat, ora Stellantis, che ha affrontato sfide significative nel passato. Ricordando le difficoltà del 2004, quando si parlava di fallimento, ha sottolineato l’impegno della sua famiglia nel difendere l’azienda, investendo per il rilancio. Elkann ha dichiarato che senza Stellantis, l’industria automobilistica italiana sarebbe già scomparsa.
Negli ultimi 20 anni, il mercato domestico è calato del 30% e l’occupazione del 20%. Tuttavia, Stellantis ha mantenuto attive le produzioni italiane attraverso l’export dei marchi e la produzione di veicoli in vari stabilimenti. Elkann ha affermato che l’azienda sta rispettando gli impegni presi, con investimenti di circa 2 miliardi di euro quest’anno e 6 miliardi in forniture italiane. Dalla sua nascita nel 2021, Stellantis ha acquistato servizi e componenti per 24 miliardi di euro, destinati a salire a 30 miliardi entro il 2025.
Nonostante questi impegni, la produzione in Italia ha subito un crollo significativo, con una diminuzione del 45% nel 2024, toccando livelli che non si vedevano dal 1956. Ciò è dovuto a fattori come la mancanza di modelli a basso costo e scelte strategiche di produzione. Elkann ha previsto un aumento della produzione nel 2026 con nuovi lanci, ma ha avvertito riguardo ai costi energetici, che pongono un vantaggio competitivo ai produttori cinesi. Ha sottolineato l’importanza di ridurre i costi dell’energia in Europa per mantenere la competitività.
