A partire dal 1 ottobre 2025, in Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia-Romagna, le auto diesel di categoria Euro 5 saranno soggette a divieti di circolazione. Questa misura, temporanea fino al 15 aprile 2026, interessa i veicoli con motore a gasolio appartenenti a comuni con oltre 30.000 abitanti. L’obiettivo è ridurre l’inquinamento atmosferico, come previsto dalla legge 12 settembre 2023, n.121.
Il divieto riguarderà i giorni feriali dalle 8.30 alle 18.30. Le zone colpite includono i comuni di fascia 1, quelli di fascia 2 e le aree B e C di Milano. A partire dal 2026 e 2027, il divieto sarà esteso a furgoni e veicoli pesanti.
Le auto Euro 5 sono quelle immatricolate tra il 2011 e il 2015. Per verificare se un veicolo appartiene a questa categoria, è possibile consultare il portale ilportaledellautomobilista.it o il libretto di circolazione.
Per gli automobilisti interessati, è prevista la possibilità di installare un dispositivo chiamato Move-In, che consente di monitorare gli spostamenti e limitare i chilometri percorsi, evitando i divieti orari e giornalieri. Questo dispositivo prevede l’installazione di una scatola nera nel veicolo.
Le opinioni sul divieto sono divergenti. Giacomo Zamperini, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, critica la misura e chiede una transizione ecologica più graduale, con incentivi e risorse adeguate, sottolineando l’importanza di considerare le peculiarità economiche e sociali dell’area. In particolare, chiede deroghe per chi risiede in aree periferiche o montane.
Elaborazione AI: RassegnaNotizie.it
Fonte: www.ilmattino.it