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venerdì – 11 Luglio 2025

Strage silenziosa: morti sul lavoro in Sicilia senza fine

In Sicilia continua a verificarsi un alto numero di morti sul lavoro, con l’ultima tragedia avvenuta in una cava a Castronovo, nel palermitano. I segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil, Alfio Mannino, Leonardo La Piana e Luisella Lionti, denunciano condizioni di lavoro insostenibili e chiedono interventi urgenti. Attualmente, oltre il 70% delle aziende ispezionate presenta gravi irregolarità, tra cui assenza di sorveglianza sanitaria, mancanza di formazione e rischi di incidenti.

I sindacati, già a maggio, avevano sollecitato l’adozione di misure come l’aumento degli ispettori e il coordinamento nelle ispezioni, ma non hanno ricevuto risposta. Anche su questioni di stress termico, per cui altre regioni hanno già adottato misure, la Sicilia rimane in silenzio. La richiesta per convocare un Tavolo di Concertazione è ora urgente, per garantire la sicurezza dei lavoratori.

In aggiunta, la Filca Cisl Sicilia propone di sostenere le famiglie delle vittime del lavoro, equiparandole alle vittime di mafia e femminicidio, poiché molte sono famiglie monoreddito. Si sottolinea la necessità di rafforzare la legalità, specialmente nel settore dell’edilizia, vulnerabile a infiltrazioni criminali. La lotta per la sicurezza e il rispetto dei diritti dei lavoratori prosegue, mentre le morti sul lavoro continuano a essere un’emergenza ignorata.

Elaborazione AI: RassegnaNotizie.it
Fonte: palermo.gds.it

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