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lunedì, 9 Dicembre, 2024
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Struttura Stratificata degli Interni di Urano e Nettuno

Sotto le atmosfere spesse di idrogeno di Urano e Nettuno potrebbero esistere due strati immiscibili, simili a olio e acqua. Questo è quanto suggerisce uno studio dell’Università della California a Berkeley, pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences. Il team, guidato da Burkhard Militzer, ha formulato una nuova teoria per spiegare la composizione interna di questi giganti gassosi e i loro insoliti campi magnetici. Secondo la ricerca, sotto le nubi si troverebbe un oceano profondo di acqua, a seguire un fluido compresso di carbonio, azoto e idrogeno.

Le simulazioni al computer hanno rivelato che, a temperature e pressioni presenti negli interni di Urano e Nettuno, una miscela di acqua, metano e ammoniaca si separerebbe in due strati. Questo avviene perché l’idrogeno viene espulso dalle altre sostanze, creando una separazione. Tale configurazione spiega la differenza tra i campi magnetici dei due pianeti e quello della Terra. Militzer sottolinea che questa teoria può suggerire che tali formazioni siano comuni anche in altri sistemi stellari, dato che i pianeti simili a Urano e Nettuno sono tra gli esopianeti più scoperti.

Gli esperti spiegano che, durante il raffreddamento di un pianeta, il materiale più denso discende mentre quello più caldo risale, un processo noto come convezione. Se l’interno è elettricamente conduttivo, l’attività convettiva genera un campo magnetico dipolare. Tuttavia, le osservazioni della sonda Voyager 2 hanno rivelato che né Urano né Nettuno possiedono un campo magnetico di dipolo, ma solo campi magnetici disorganizzati, suggerendo assenza di movimento convettivo significativo nelle loro profondità.

Utilizzando l’apprendimento automatico, i ricercatori hanno studiato il comportamento di 540 atomi, simulando le condizioni interne dei pianeti. Hanno scoperto che gli strati si formano in modo naturale sotto riscaldamento e compressione. Studiando la gravità dei pianeti, i risultati sono stati correlabili con quelli misurati dalla Voyager 2. Militzer precisa che sotto l’atmosfera di Urano, spessa circa 5000 chilometri, c’è uno strato d’acqua di 8000 chilometri, seguito da una zona di idrocarburi, con un nucleo roccioso delle dimensioni di Mercurio. Nettuno, sebbene più massiccio, ha un diametro minore ma strati simili. Il team intende testare queste teorie con esperimenti di laboratorio.

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