Uno studio sui segnali bioelettrici degli abeti rossi durante un’eclissi solare ha suscitato un acceso dibattito. La ricerca, condotta da un team guidato da Alessandro Chiolerio dell’Istituto Italiano di Tecnologia e Monica Gagliano della Southern Cross University, ha rilevato che gli abeti rossi delle Dolomiti hanno mostrato cambiamenti sincronizzati nella loro attività bioelettrica già alcune ore prima dell’eclissi.
Tuttavia, il professor James Cahill dell’Università di Alberta ha messo in dubbio la validità dello studio, evidenziando la bassa dimensione del campione e la mole di variabili testate. Cahill ha osservato che la reazione degli alberi al cambiamento di luce è una risposta fisiologica normale e che non vi sarebbe un vantaggio evolutivo nel reagire attivamente a un fenomeno raro come un’eclissi.
Gagliano ha risposto alle critiche sottolineando la robustezza dei dati raccolti, nonostante il campione ridotto, e ha affermato di aver fornito dettagli sui dispositivi utilizzati per le misurazioni, rendendo lo studio replicabile. Chiolerio ha confermato che i dati includono anche un confronto con il ciclo giorno-notte, contrariamente a quanto sostenuto da critici.
La controversia ha attirato l’attenzione oltre il mondo accademico, rivelando la necessità di regolamentazioni sempre più rigorose nella ricerca scientifica. Future dichiarazioni da parte del team autore dello studio potrebbero chiarire ulteriormente la questione.
Elaborazione AI: RassegnaNotizie.it
Fonte: tech.everyeye.it
Scopri tutti i gadget e le offerte a tempo su Amazon. Non perdertele! 🔥