Gianpaolo Bevilacqua, candidato a sindaco di Lamezia Terme, giustifica la sua decisione di candidarsi come indipendente sottolineando l’importanza di un impegno politico autentico per il bene della città. Critica le divisioni e le polemiche all’interno del centrodestra, evidenziando la confusione che regna in Forza Italia e il distacco da alcune realtà locali. Bevilacqua rifiuta l’idea di candidarsi per motivi personali o di partito e ribadisce il suo impegno verso i cittadini.
Afferma la necessità di superare le lamentele e i rifiuti, promuovendo invece un atteggiamento positivo e proattivo. La sua visione per Lamezia è quella di liberarsi dalle difficoltà storiche che l’hanno tenuta in secondo piano, promettendo apertura sociale e risposte concrete a chi ha smesso di credere nella politica.
Bevilacqua si propone di lavorare con una squadra che conosce e ascolta i cittadini, riconoscendo le sfide quotidiane e le necessità della comunità. Il suo obiettivo è quello di riaccendere la speranza tra i lametini e dare valore alla politica locale. Il civismo, inizialmente considerato superato, torna a guadagnare importanza nella sua proposta, mirando a un confronto costruttivo tra diverse esperienze e appartenenze.
Infine, Bevilacqua evidenzia la necessità di un impegno collettivo per la crescita economica, sociale e politica della città, promettendo rispetto per i diritti di tutti e un programma che si concentri sull’interesse comune. La sua campagna si basa quindi sulla volontà di collaborare per rendere Lamezia Terme un luogo migliore per ogni cittadino.