Nursind, il sindacato degli infermieri, esprime forte preoccupazione per la situazione critica del Pronto Soccorso di Susa. A fine mese, due infermiere e due OSS assunti con contratto a tempo determinato tramite agenzia verranno licenziati senza essere sostituiti, creando una condizione insostenibile e compromettendo la qualità dell’assistenza sanitaria per la popolazione locale e i turisti. Il taglio del personale interinale coinvolge l’intero presidio ospedaliero di Susa, già afflitto da anni da carenze di personale.
Grazie all’impegno del personale precario, era stata finalmente raggiunta una dotazione organica adeguata, garantendo un servizio più efficiente anche durante le ore notturne e nei giorni festivi. Tuttavia, la decisione di non rinnovare i contratti avrà gravi conseguenze per il piano ferie e potrebbe portare a turni estenuanti e a una gestione inadeguata delle emergenze.
In un piccolo Pronto Soccorso di montagna, è difficile reperire personale disposto a lavorare, specialmente in estate quando l’afflusso di persone aumenta. È assurdo che lavoratori già formati debbano cercare occupazione altrove, in un contesto in cui infermieri e OSS sono una risorsa rara. Nursind chiede il rinnovo immediato dei contratti per garantire la continuità del servizio e la sicurezza dei pazienti. La gestione discutibile delle risorse umane in una struttura fondamentale minaccia il diritto alla salute dei cittadini e quello dei lavoratori che si impegnano per una sanità di qualità. Si auspica una revisione della decisione da parte della direzione per tutelare il presidio.
