L’Associazione Thalassa Azione APS denuncia gravi problemi di assistenza per i pazienti talassemici della provincia di Oristano, chiedendo interventi immediati dall’ASL e dalla Regione. Da oltre sette anni è sospeso il servizio di cardiologia dell’ospedale San Martino, cruciale per la gestione dei talassemici, nonostante richieste ripetute da parte dell’associazione agli amministratori dell’ASL e all’Assessorato regionale della sanità.
Massimiliano Vinci, segretario regionale dell’associazione, ha inviato una lettera ai direttori dell’ASL e della Cardiologia di San Martino, sottolineando l’importanza della gestione cardiologica per la prevenzione e cura delle complicanze legate alla talassemia. La mancanza di questo servizio costringe i pazienti a spostamenti onerosi verso altre strutture, con il rischio di perdite di tempo nella diagnosi e nel trattamento, compromettendo la loro salute e qualità della vita. Vinci ha segnalato che dopo un mese non ha ricevuto risposte, chiarendo che molti problemi non vengono affrontati adeguatamente.
L’associazione evidenzia ulteriori problematiche, inclusa l’assenza di un vero reparto, l’inadeguatezza degli spazi, la scarsità del personale medico e la mancanza di un controllo approfondito durante le trasfusioni. Le attrezzature sono obsolete e spesso danneggiate, aumentando il rischio per la sicurezza dei pazienti. Inoltre, il centro offre servizi limitati a sole quattro mattine a settimana, creando disagi per chi lavora o ha altri impegni.
In considerazione di queste criticità, l’associazione richiede un’applicazione immediata delle disposizioni regionali per garantire assistenza adeguata e sicura ai talassemici.