A dicembre 2024, il tasso medio sui mutui casa è sceso al 3,10%, rispetto al 3,23% di novembre e al 4,42% di dicembre 2023, mentre il tasso medio sui finanziamenti alle imprese si attesta al 4,53%. Questi dati emergono dal rapporto mensile dell’ABI, che evidenzia una ripresa del mercato dei mutui. In particolare, il tasso IRS a 10 anni, utilizzato per il calcolo dei mutui, è aumentato all’inizio di gennaio 2025, portandosi al 2,5% rispetto al 2,23% di fine 2024. I tassi competitivi stanno incentivando il mercato per l’acquisto di case.
Nel corso del 2024, il tasso variabile ha mostrato un miglioramento significativo, mentre attualmente sono disponibili offerte di tassi fissi molto vantaggiosi, che variano dal 2,40% al 2,50% per durate comprese tra i 25 e i 30 anni. Gli esperti consigliano di considerare seriamente l’opzione del tasso fisso per stabilità e prevedibilità nei pagamenti.
Negli ultimi sei mesi, secondo gli analisi del sindacato bancario FABI, i prestiti per l’acquisto di case sono aumentati di 4,4 miliardi di euro, con un incremento dell’1% passando da 420,8 miliardi di maggio a 425,1 miliardi di novembre. Anche i prestiti bancari per le aziende stanno registrando una ripresa, suggerendo una ripresa più ampia nell’accesso al credito e supportando ulteriormente l’economia.
In sintesi, le condizioni di mercato attuali portano a una situazione favorevole per chi desidera acquistare una casa o ristrutturare un mutuo, grazie ai tassi in calo e alle promozioni disponibili. La combinazione di tassi variabili e fissi competitivi, oltre al supporto per le aziende, fa ben sperare per una continuazione della ripresa economica nel settore immobiliare e finanziario. Le prospettive per il 2025 rimangono positive, con la possibilità di ulteriori investimenti e transazioni nel mercato immobiliare, favorito dalle condizioni attuali dei tassi di interesse.
