Il recente esito della Commissione consultiva per il teatro ha suscitato grande attenzione e preoccupazione. Nel documento reso pubblico dal Ministero della Cultura, si evidenzia che il progetto triennale presentato dalla Fondazione Teatro della Toscana non è valutabile, mancando dei requisiti necessari per mantenere il riconoscimento di Teatro nazionale.
Il presidente Alessandro Massimo Maria Voglino e i membri rimanenti della Commissione hanno confermato all’unanimità che il progetto è “altamente generico e lacunoso”, senza i punteggi richiesti. La Fondazione potrà, comunque, presentare una richiesta per un riconoscimento di carattere diverso, nel settore dei Teatri delle città.
Il dissidio all’interno della Commissione si è concretizzato il 19 giugno, in seguito alle dimissioni di tre membri in disaccordo con la valutazione. Da quel momento, molte aspettative si sono concentrate sulla Pergola di Firenze, un importante teatro storico italiano. Le critiche riguardano il lavoro del direttore artistico Stefano Massini, il cui progetto per il 2026 e 2027 è stato considerato insufficiente.
I verbali precedenti hanno messo in luce incoerenze tra la domanda presentata e il budget approvato, sollevando dubbi su collaborazioni internazionale e altre problematiche interne. Si osserva che il Teatro sembra dipendere fortemente dalla figura di Massini, contravvenendo ai principi di pluralità richiesti per un ente di tale rilevanza.
In caso di declassamento, la Fondazione rischia di perdere circa 400mila euro di contributi statali e ha la possibilità di presentare ricorso contro questa decisione.
