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mercoledì – 12 Novembre 2025

Teatro e migranti nel Mediterraneo

La pièce teatrale “A place of safety. Viaggio nel Mediterraneo Centrale” è un’opera che racconta la storia di una missione di salvataggio di migranti in mare. La storia è stata realizzata da Enrico Baraldi e Nicola Borghesi e porta gli spettatori a riflettere su cosa significhi essere in un luogo sicuro. La pièce è stata creata dopo che la compagnia Kepler-452 ha trascorso cinque settimane su una nave di ricerca e soccorso nel Mediterraneo Centrale, dove hanno soccorso 156 persone.

Gli artisti hanno vissuto a fianco degli operatori di Life Support, la nave di Emergency e di Sea Watch, e hanno poi trasformato le loro esperienze in una storia teatrale. La pièce è una riflessione intima su ciò che l’Europa vorrebbe e potrebbe essere. Enrico Baraldi ricorda un incontro con un ragazzo siriano che gli chiese di scrivere una lista di consigli per la sua vita in Europa, e questo momento lo ha portato a render conto della difficile situazione in cui si trovano i migranti.

La pièce solleva molte domande senza trovare risposte, come ad esempio cosa sia un porto sicuro e se l’Europa possa essere considerata un luogo sicuro per chi fugge dall’Africa. Gli autori si chiedono se esista un luogo sicuro per tutti, dove non si sia vittime di violenze ma si possa vivere al sicuro.

La pièce teatrale è in tournée fino a marzo e intanto è in corso la campagna di Amnesty Italia per impedire il rinnovo del Memorandum Italia-Libia, che ha portato alla detenzione arbitraria di migliaia di persone e al respingimento forzato di oltre 158mila migranti verso la Libia. Secondo dati dell’Organizzazione internazionale delle migrazioni, dall’inizio del 2025, oltre 20mila persone sono state intercettate e riportate nei centri di detenzione libici.

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