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sabato – 8 Novembre 2025

Tensione a Venaria Reale

Dopo giorni di polemiche e tensione politica, il GOIA – Associazione nazionale a difesa del piccolo commercio – ha rotto il silenzio. In una nota firmata dal presidente nazionale Giancarlo Nardozzi, il gruppo degli ambulanti replica punto per punto alle accuse che hanno seguito l’annullamento della festa di Halloween in via Mensa, a Venaria Reale, e agli scontri verbali avvenuti in Consiglio comunale.

Il GOIA precisa di non essere un’associazione che organizza eventi, ma una realtà che tutela da anni i piccoli commercianti e operatori dei mercati, oggi in grande difficoltà. Il comunicato intende smentire l’immagine di un’associazione impegnata più nell’animazione cittadina che nella rappresentanza sindacale. La festa di Halloween sarebbe stata un’occasione gratuita e volontaria di socialità e di lavoro per tutti gli ambulanti coinvolti.

Il presidente del GOIA parla senza mezzi termini di ostruzionismo politico, puntando il dito contro il consigliere comunale Andrea Accorsi, esponente del gruppo civico Venaria al Centro – La Tua Lista Civica, accusato di aver agito nei tempi e nei modi tali da non permettere un corretto svolgimento dell’organizzazione. Secondo Nardozzi, l’interrogazione presentata da Accorsi avrebbe indotto l’Amministrazione comunale a sospendere l’autorizzazione già concessa, privando i commercianti di un’importante opportunità di lavoro e di visibilità.

Nardozzi rincara la dose, affermando che durante il confronto in Consiglio comunale, Accorsi ha preferito abbandonare il tavolo invece di dialogare con loro. Il tono è amaro e indignato, con una domanda retorica che suona come un’accusa: “Perché tanto interesse nell’ostacolare un’iniziativa a favore dei piccoli operatori?”.

Dietro le parole del GOIA si intravede una battaglia tra modelli di rappresentanza: da una parte, l’associazione di Nardozzi, che si propone come voce diretta degli ambulanti, senza intermediazioni e senza costi; dall’altra, realtà più strutturate come Confesercenti, accusate di gestire “mercati europei” con spese sproporzionate e finalità economiche più che sociali.

Il comunicato contiene anche un ringraziamento formale al sindaco Fabio Giulivi e all’assessora al Commercio Monica Federico, per “la disponibilità iniziale” e per aver riconosciuto “l’importanza del piccolo commercio”. Ma è un ringraziamento che suona più come un auspicio: “Speriamo che in futuro prevalgano buon senso e interesse collettivo, non le logiche di parte”. Il GOIA aggiunge: “Avremmo agito nello stesso modo verso qualsiasi persona, istituzione o partito politico, come sempre abbiamo fatto”.

La vicenda ha superato i confini di una semplice disputa amministrativa, diventando un caso politico che divide commercianti, amministratori e consiglieri. Tutto era partito con l’interrogazione di Accorsi volta a verificare il rispetto del Regolamento comunale sul commercio su aree pubbliche. L’evento di Halloween era stato autorizzato in deroga, ma dopo le proteste di Confesercenti e le perplessità sollevate in aula, il Comune ha scelto la via più prudente: sospendere tutto. Gli ambulanti del GOIA hanno percepito l’interrogazione come un attacco diretto, e l’irruzione in aula consiliare è stato solo l’epilogo visibile di una tensione accumulata da settimane.

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