La crisi in Medio Oriente ha avuto un nuovo incremento di tensione dopo gli attacchi statunitensi in Iran. Il governo italiano ha attivato misure di emergenza per garantire la sicurezza nazionale e la tutela dei cittadini italiani nella regione. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha convocato una conferenza tra membri del governo e dell’intelligence, sottolineando l’impegno italiano per una de-escalation del conflitto e per facilitare il dialogo tra le parti.
Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha informato che circa 40 Carabinieri paracadutisti, precedentemente a Baghdad, sono stati evacuati in Kuwait e poi rimpatriati per ordine degli Stati Uniti, che hanno identificato l’area come potenziale obiettivo. Nonostante non ci siano minacce dirette contro l’Italia, é stato innalzato il livello di sicurezza, anche per quanto riguarda gli attacchi informatici.
Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha introdotto una nuova task force per la comunicazione della Difesa, guidata da alti ufficiali, per garantire informazioni chiare durante questa fase critica. L’Unità di crisi del Ministero degli Esteri ha registrato un aumento di chiamate da cittadini italiani preoccupati ed ha esortato a non utilizzare le linee di emergenza per richieste generali.
Inoltre, le prefetture delle principali città italiane, come Napoli e Milano, hanno rafforzato i dispositivi di sicurezza in risposta agli eventi attuali, applicando misure speciali su obiettivi sensibili. La presidente Meloni ha dialogato con la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, che ha richiesto che l’Italia non partecipi ad azioni militari e sottolineando l’importanza di risolvere il conflitto tramite diplomazia. Il governo italiano ha confermato la sua posizione di non partecipazione attiva nel conflitto.
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Fonte: www.lavocedelpatriota.it
