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giovedì, 19 Giugno, 2025
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Terzo Mandato: Santanché, Autonomia e Riforma della Sicurezza

La Lega continua a sostenere la necessità di un terzo mandato, mentre il futuro di Daniela Santanchè rimane incerto. Oltre ai problemi irrisolti riguardanti i giudici della Corte costituzionale e il rischio di una sconfitta sul referendum per l’autonomia, ci sono anche interrogativi sul Ddl sicurezza. Giorgia Meloni si reca a Washington per l’insediamento di Donald Trump, lasciando dietro di sé vari dossier delicati. La situazione più controversa riguarda Luca Zaia, Presidente del Veneto, che rappresenta un punto di attrito all’interno della maggioranza. Un altro governatore leghista, Massimiliano Fedriga, ha messo in evidenza la necessità di considerare le richieste della Lega in Friuli Venezia Giulia, sottolineando che non è sufficiente semplicemente disapprovare tali richieste.

Il ricorso contro la legge regionale della Campania, che influisce anche sul numero di incarichi di Vincenzo De Luca, non ha risolto le tensioni. Il partito di Salvini ha ribadito la sua contrarietà, chiedendo modifiche alle regole nazionali. Due membri influenti della Lega, Zaia e Fedriga, hanno espresso posizioni forti a favore del terzo mandato, ricordando che in Piemonte tutti i membri della maggioranza avevano sostenuto simili leggi.

Il veneto è un campo di battaglia politico significativo, con Meloni che ha espresso l’intenzione di affermare le ambizioni di Fratelli d’Italia nella regione, dopo aver ottenuto buoni risultati elettorali. C’è chi suggerisce a Meloni di concentrare gli sforzi sulla Lombardia, ma Fratelli d’Italia non governa attualmente in nessuna regione del nord, complicando la situazione. La Lega, che sembra pronta a correre autonomamente, sta già pensando a possibili sostituti per Zaia nel caso non fosse possibile il terzo mandato, ipotizzando diversi nomi.

Per quanto riguarda Santanchè, gli alleati stanno mantenendo un atteggiamento cauteloso, sebbene abbiano espresso pubblicamente fiducia nella ministra. Maurizio Gasparri ha sottolineato che le valutazioni politiche interne a Fratelli d’Italia spettano a loro. Il silenzio sulla ministra è significativo, anche se un deputato ha lodato il suo operato. Santanchè rimane ferma nel suo incarico, continuando a supportare il governo e confermando il suo prossimo viaggio a Gedda con Meloni.

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