Il primo trimestre del 2025 ha visto Tesla affrontare risultati finanziari preoccupanti, con un utile netto in calo del 71% a 409 milioni di dollari e ricavi di gruppo a 19,3 miliardi, una diminuzione del 9% rispetto alle previsioni. Il settore automotive ha registrato un calo del 20%, mentre il margine operativo è sceso al 2,1%, ben al di sotto del 6,2% precedente. Le consegne sono diminuite del 32% rispetto al trimestre precedente e del 13% rispetto all’anno scorso. L’analista Gabriel Debach ha sottolineato che la rapida discesa dei valori è sorprendente, con performance massima del 82% tra il terzo e il quarto trimestre del 2024, seguita da un netto calo.
Parte delle difficoltà sono attribuibili all’aggiornamento della Model Y e a fattori esterni come i dazi e le tensioni geopolitiche. I piani di consegna per il 2025 non sono più ottimisti, con una previsione che potrebbe restare stabile o addirittura scendere rispetto all’anno precedente.
Tuttavia, il mercato ha reagito in modo sorprendente, ignorando i risultati negativi. Questo è dovuto alla promessa di Elon Musk di concentrarsi di nuovo su Tesla, riducendo il tempo dedicato a questioni politiche legate al programma DOGE. Nonostante i numeri deludenti, Tesla è ancora percepita come un’azienda visionaria, con multipli di prezzo utili attesi molto alti. Secondo Chris Beauchamp, questa nuova attenzione potrebbe alleviare parte della pressione sul marchio Tesla, facendo tirare un sospiro di sollievo agli investitori.
