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venerdì, 25 Aprile, 2025
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TLC, Sparkle verso il Sud-est asiatico

Sparkle, fornitore internazionale del Gruppo TIM, opera in India e Singapore da 15 anni e prevede una crescita del 30-35% nei prossimi tre anni. Singapore è al primo posto tra i centri con il maggiore traffico di Internet e sta investendo nella costruzione di data center. Enrico Maria Bagnasco, CEO di Sparkle, ha annunciato che il Sud-est asiatico rappresenta una delle principali aree di sviluppo del piano triennale dell’azienda. Durante la sua visita a Singapore per il Submarine Networks World, Bagnasco ha condiviso aggiornamenti sui progetti aziendali, in particolare sul cavo BlueRaman, che collegherà Genova a Mumbai.

La parte mediterranea del BlueRaman è completata, mentre il segmento indiano è attualmente in fase di installazione, con una previsione di completamento entro metà 2025. Bagnasco ha sottolineato l’importanza di sviluppare ulteriori collegamenti tra Mumbai e Singapore, appoggiandosi a una rete che si estende fino in Malesia. Inoltre, ha evidenziato come la presenza di altri operatori sulla stessa tratta non sia vista come una competizione negativa, ma come un’opportunità per crescere in un ecosistema resiliente.

Bagnasco ha anche menzionato che, sebbene la tratta fosse già servita, l’affollamento la renda più interessante. Le tensioni geopolitiche, come la pirateria e le conflittualità in alcune regioni, evidenziano l’importanza di percorsi alternativi. Il BlueRaman, costruito con un tratto terrestre che attraversa Giordania e Israele, assicura comunque un alto volume di traffico internazionale.

Riguardo alla Cina, Bagnasco ha affermato che non è attualmente un obiettivo strategico, sebbene abbiano rapporti con operatori cinesi per il traffico dati. Sparkle è coinvolto nel Piano Mattei del governo Meloni, con previsioni di crescita del traffico Europa-Africa del 35-40% nel prossimo triennio, servendo stabilmente il mercato africano e investendo in progetti come il cavo Equiano per migliorare le connessioni in Nigeria e Sud Africa.

Infine, l’azienda ha annunciato la creazione di un Master post-laurea sui cavi sottomarini in collaborazione con l’Università di Genova e la Fondazione SubOptic, il primo del suo genere in Italia. Questo master multidisciplinare mira a rafforzare la formazione nel settore e posizionare meglio l’Italia nel panorama dei cavi sottomarini in Europa, competendo con hub come Marsiglia.

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