Circa 9mila magistrati iscritti all’Anm voteranno per il rinnovo del Comitato direttivo centrale del sindacato delle toghe dal 26 al 28 gennaio. Cinque le liste concorrenti: Area democratica per la giustizia, Magistratura Indipendente, Magistratura democratica, Unicost e gli indipendenti di Articolo 101. Sono oltre 150 i candidati per 36 posti, con il nuovo direttivo che sarà in carica per 4 anni e dovrà eleggere i vertici dell’Associazione. Non si ricandidano Giuseppe Santalucia, Alessandra Maddalena e Salvatore Casciaro, rispettivamente presidente, vicepresidente e segretario generale uscenti. Tra i candidati si segnalano Marco Patarnello, sostituto pg di Cassazione, coinvolto in polemiche recenti, Antonio D’Amato di Magistratura Indipendente e Andrea Reale di Articolo 101. Candidati anche Mariella De Masellis e Rocco Maruotti per Area, e Marcello De Chiara e Monica Mastrandrea per Unicost. Le elezioni, che si terranno con voto telematico, avvengono in un periodo critico per i rapporti tra politica e magistratura, in seguito all’approvazione della riforma sulla separazione delle carriere alla Camera. L’Anm ha indetto uno sciopero per il 27 febbraio e proteste durante le cerimonie di apertura dell’anno giudiziario. I risultati delle elezioni sono attesi in settimana; nel 2020, Area ottenne 11 seggi, Magistratura Indipendente 10, Autonomia&Indipendenza e Articolo 101 4 seggi ciascuno, mentre Unicost ne ricevette 7.