Durante il consiglio comunale di Torino, le comunicazioni del sindaco Stefano Lo Russo hanno rivelato la nuova posizione strategica della città nei confronti di Iren, diventata la principale azionista dopo recenti operazioni azionarie. Iren, attraverso la sua controllata Ireti, gestisce la rete energetica del capoluogo, ma quest’ultima necessita di aggiornamenti urgenti, data la sua obsolescenza.
La situazione attuale di Torino è il risultato di scelte passate, in particolare durante la giunta dell’ex sindaco Chiara Appendino, che aveva deciso di vendere le azioni di Iren, compromettendo l’influenza della città rispetto a Genova. Questo ha portato a scelte strategiche del management dell’epoca, che hanno deviato dalle reali esigenze torinesi.
Oggi, Torino affronta una crescente domanda energetica: l’uso diffuso di elettrodomestici moderni e sistemi di climatizzazione ha incrementato i consumi, paragonabili a quelli precedentemente richiesti solo dalla grande industria.
Lo Russo ha sottolineato l’urgenza di un piano di investimenti di decine di milioni di euro all’anno per il rinnovamento della rete energetica. Durante un incontro con i vertici di Iren, si è discusso della necessità di lanciare circa 900 cantieri per affrontare questa sfida. Pertanto, il futuro della città sarà caratterizzato da un intenso lavoro per modernizzare le infrastrutture energetiche, necessarie per soddisfare le crescenti esigenze della popolazione.
Elaborazione AI: RassegnaNotizie.it
Fonte: torinocronaca.it
