Una bimba di otto mesi è stata salvata grazie a un trapianto di fegato eseguito all’ospedale Molinette di Torino. La piccola era affetta da atresia delle vie biliari, una malformazione grave, e la sua prima operazione, effettuata a due mesi, non ha avuto successo, portando alla cirrosi epatica. La bimba, nel luglio dello scorso anno, era stata sottoposta a un intervento riparativo che non aveva ripristinato il flusso della bile, causando scompenso epatico e severo ittero. Dopo sei settimane in attesa di un donatore, il padre si era reso disponibile a donare una parte del suo fegato, ma a meno di 72 ore dall’intervento, è stata segnalata la disponibilità di un donatore compatibile. Il donatore, un bimbo di 5 mesi deceduto per una patologia congenita, ha reso possibile il trapianto.
L’intervento, eseguito dal Dr. Renato Romagnoli e dalla sua equipe, è stato complesso e ha richiesto 11 ore. Il fegato trapiantato ha ripreso immediatamente la sua funzionalità. La bimba è stata risvegliata ed estubata con successo, e la regressione dell’ittero è stata rapida. Successivamente, è stata trasferita nel reparto di gastroenterologia dell’ospedale infantile Regina Margherita per un periodo di riabilitazione. Questo intervento rappresenta una speranza per i casi simili, confermando l’importanza della donazione di organi e l’efficacia delle strutture sanitarie italiane.