Massimo Bossetti, condannato all’ergastolo per l’omicidio di Yara Gambirasio, ha raccontato il suo profondo dolore per la scoperta dei tradimenti della moglie, Marita Comi, avvenuta durante il processo. In una intervista con Francesca Fagnani, Bossetti ha rivelato di aver tentato il suicidio in carcere dopo aver appreso della sua infedeltà, affermando di non aver pensato alle conseguenze per i suoi figli.
Le infedeltà di Marita emersero nel corso del dibattimento, pur non essendo collegate al delitto. La coppia, percepita come una famiglia normale nella comunità di Mapello, nascondeva tensioni e incomprensioni. Le intercettazioni telefoniche e ambientali rivelarono che Marita aveva avviato una relazione extraconiugale mentre Bossetti era in prigione, dichiarando di avere bisogno di qualcuno che la sostenesse in un periodo di forte stress.
Oltre alla relazione scoperta in carcere, si vociferava di una possibile infedeltà anche prima dell’arresto di Bossetti, ma Marita non confermò mai tali dicerie. Le reazioni di Bossetti, documentate negli atti, oscillavano tra disperazione e rabbia, esprimendo un forte senso di tradimento.
Durante il processo, le dichiarazioni sulle infedeltà furono utilizzate dalla difesa per umanizzare Bossetti, mentre l’accusa le impiegò per minare la sua immagine. Questi aspetti, sebbene non rilevanti per il verdetto, hanno aiutato a delineare una realtà familiare segnata da tragedia e fragilità.
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Fonte: www.ilmessaggero.it