Le indagini sull’improvviso decesso di Ana Sergia Alcivar Chenche, 46 anni, originaria dell’Ecuador e residente a Genova, sono in corso. La donna è deceduta durante una liposuzione eseguita in uno studio medico abusivo a Roma, in via Francesco Roncati, chiuso dai Nas dal 2012 per mancanza di autorizzazioni. La chiamata ai soccorsi è avvenuta tardi, mentre negli ambienti dell’ambulatorio il compagno della vittima ha riferito di aver sentito di un problema di ipertensione.
Ana è arrivata al Policlinico Umberto I di Roma alle 20.30, ma nonostante i tentativi di rianimazione, è deceduta un’ora dopo. La tragedia segue altri eventi simili, come la morte di Margaret Spada e Simonetta Kalfus, anch’esse decedute a causa di interventi estetici in contesti non autorizzati. L’autopsia, disposta dal pm Andrea D’Angeli, dovrà chiarire le cause precise del delitto.
Indagati per omicidio colposo sono il medico José Gregorio Lizarraga Picciotti, l’anestesista Paolo Colcerasa e un infermiere. Picciotti, noto nella comunità peruviana e con precedenti per lesioni legate a pratiche estetiche, ha già avuto problemi legali in passato, senza collegamenti diretti a reati sanitari. La paziente sarebbe stata colta da malore poco dopo l’inizio dell’intervento, e i professionisti in questione non sono riusciti a rianimarla prima di chiedere aiuto a terzi. I familiari di Ana sono assistiti da avvocati specializzati.
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Fonte: roma.corriere.it