Nel pomeriggio di un tranquillo giorno primaverile a Torino, un autobus turistico della «Di Carlo Tours» ha perso il controllo e si è schiantato nel fiume Po, provocando il dramma di un testimone che ha visto l’autobus impennarsi e cadere. L’incidente è avvenuto alle 17:35, quando il mezzo, con a bordo solo il conducente Nicola Di Carlo, 64 anni, ha travolto una famiglia di sei persone, causando ferite a tre donne. I soccorsi sono stati prestati dai canottieri locali, che hanno recuperato l’autista. Tuttavia, nonostante i tentativi di rianimazione, è stato dichiarato morto. Testimoni hanno descritto il momento come sconvolgente, evidenziando il timore che l’autobus fosse pieno o avesse colpito altri passanti.
I vigili del fuoco, giunti sul posto, hanno verificato che non ci fossero passeggeri. La ricostruzione degli eventi suggerisce che l’autista possa aver subito un malore, spiegando la manovra anomala del bus che ha svoltato a destra e poi è andato in retromarcia prima di precipitare nel fiume. Il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, ha espresso le proprie condoglianze ai familiari della vittima, sottolineando che le conseguenze avrebbero potuto essere più gravi. In seguito, è stata avviata un’inchiesta da parte della magistratura e della polizia locale per chiarire le circostanze dell’incidente, con l’autopsia programmata per determinare le cause esatte della morte di Di Carlo. Il bus è stato sequestrato per controllare il sistema frenante e il suo stato di manutenzione.