Due persone, un padre e un figlio, sono stati trovati privi di vita nel vicentino a causa di una forte ondata di maltempo. Il corpo del padre è stato rinvenuto dai vigili del fuoco nel bacino di laminazione di Trissino, a chilometri di distanza dal luogo della loro scomparsa, mentre il figlio è stato trovato in un’ansa del fiume. I due erano stati trascinati dalla piena del torrente Agno presso Valdagno. Le ricerche, svolte con l’ausilio di droni, sono durate tutta la notte. Il governatore del Veneto, Luca Zaia, ha dichiarato lo stato di emergenza, definendo l’evento eccezionale per la violenza e la quantità di acqua caduta. Ha espresso le sue condoglianze alla famiglia Nardon, sottolineando che i due uomini stavano cercando di portare soccorso a chi ne aveva bisogno.
L’area più colpita comprende i comuni di Recoaro Terme, Valdagno, Cornedo Vicentino e Arzignano, dove sono stati registrati oltre 100 mm di pioggia in poche ore. Il livello pluviometrico dell’Agno ha raggiunto un record storico di 273 cm. I vigili del fuoco hanno gestito 150 richieste di soccorso dalla provincia di Vicenza e 80 da quella di Verona. Il governatore ha ribadito l’importanza di investimenti per migliorare la difesa del suolo, suggerendo che fondi già disponibili dovrebbero essere utilizzati per costruire nuovi bacini e opere di protezione. Ha anche sottolineato le difficoltà nel riscossione dei fondi per i ristori a seguito di eventi catastrofali, evidenziando la necessità di maggiori investimenti per la sicurezza del territorio.