Palazzetto dello Sport, 31 marzo 1982. Durante la conferenza del Partito Socialista Italiano a Rimini, Claudio Martelli propone un’alleanza tra merito e bisogno, cambiando il paradigma politico dell’epoca. Il discorso segna una trasformazione, allontanandosi da ideologie fisse e promuovendo una politica più inclusiva. Nel 1989, una giunta di pentapartito conquista Palazzo Garampi, con il Pci all’opposizione. Martelli ritorna a Rimini per presentare il suo libro ‘Merito e bisogno’.
Nando Piccari ricorda come l’intervento di Martelli si distinguesse per profondità rispetto all’autocelebrazione presente in quell’evento. Sergio Pizzolante racconta di come il discorso di Martelli lo abbia spinto a impegnarsi nella politica, con l’idea che merito e bisogno possano coexistire. Riccardo Fabbri, segretario dell’Arci di Rimini, sottolinea l’importanza di questo discorso per interpretare il cambiamento sociale, evidenziando la capacità del Psi di unire libertà e uguaglianza.
Sergio Gambini, segretario del Pci di Rimini, riflette sull’alleanza tra merito e bisogno come un’opportunità mancata per la sinistra italiana, affermando che Martelli lanciò una sfida di modernità. Marino Bonizzato esorta a smettere con le retrospettive e a guardare avanti, mentre Marco Lombardi, inizialmente non impegnato politicamente, riconosce l’importanza del discorso di Martelli, che ha stimolato il suo desiderio di partecipazione. Questo evento storico ha avuto un impatto duraturo sulla politica italiana, segnando una nuova era di riflessione e impegno.