“Tre grandi settimane, probabilmente le migliori di sempre”, afferma Donald Trump su Truth, in vista dell’incontro con il premier indiano Narendra Modi alla Casa Bianca. Questo evento segna il primo faccia a faccia tra i due leader dopo l’inizio del nuovo mandato di Trump. Modi, con una storica amicizia con Trump, si trova però nel bel mezzo di una crisi legata ai dazi imposti dal presidente americano. Più che un incontro isolato, l’agenda prevede anche una conferenza stampa congiunta, situazioni rare data la preferenza di Trump per apparire da solo.
Oggi, Trump firmerà un ordine esecutivo per imporre tariffe doganali a paesi che applicano dazi agli Stati Uniti, incluso l’India, che ha registrato un deficit commerciale di 45,6 miliardi di dollari nel 2024, in aumento rispetto all’anno precedente. Modi ha quindi come priorità evitare misure eccessive dalla Casa Bianca. In preparazione della visita, il governo indiano ha valutato una possibile riduzione dei dazi su alcuni prodotti americani e ha mostrato disponibilità a collaborare accettando il rimpatrio di 110 migranti espulsi dagli Stati Uniti.
Parallelamente, il Brasile sta tentando di negoziare un sistema di quote sulle esportazioni di acciaio e alluminio per evitare dazi del 25% da parte degli Stati Uniti. Il vicepresidente brasiliano, Geraldo Alckmin, ha dichiarato l’intenzione di mantenere aperto il dialogo per evitare conflitti commerciali. In passato, era già stata stabilita una quota di esportazione di acciaio verso gli Stati Uniti, e Alckmin auspica di ripetere questa formula per raggiungere un accordo vantaggioso.