È stata una giornata difficile per la circolazione ferroviaria in Italia, con problemi sin dal mattino a Verona a causa di un guasto sulla linea. I rallentamenti si sono estesi anche sulla linea Roma-Firenze e nelle tratte Roma-Napoli e Roma-Nettuno a causa di inconvenienti alla rete elettrica. Di fronte a questi ripetuti incidenti, il Gruppo Fs ha presentato un esposto alla Digos per segnalare quelli che definiscono “episodi anomali”, sottolineando un elenco di circostanze sospette riguardo ai guasti verificatisi nei momenti più critici per la rete ferroviaria.
Il Ministero dei Trasporti ha accolto con attenzione l’iniziativa del Gruppo Fs, riconoscendo la gravità della situazione. Matteo Salvini, vicepremier e ministro dei Trasporti, ha evidenziato l’importanza di garantire un servizio ferroviario di qualità al cospetto di un numero record di cantieri e passeggeri che mettono a dura prova il sistema. Tuttavia, la questione ha suscitato dibattiti politici, con il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti che ha espresso incertezza riguardo ai motivi dietro gli incidenti. Carlo Calenda, segretario di Azione, ha criticato il Gruppo Fs, mentre Angelo Bonelli ha suggerito che l’esposto potrebbe servire a distogliere l’attenzione dalle carenze della rete ferroviaria.
Salvini ha risposto con un post sui social, riguardante un piano di investimenti di 100 miliardi per le infrastrutture ferroviarie, menzionando l’attribuzione della colpa alla sinistra per precedenti inefficienze. L’ex premier Matteo Renzi ha ribattuto, accusando Salvini di non essersi dimesso nonostante il continuo verificarsi di ritardi.
Il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, ha riconosciuto i disagi e confermato l’impegno del governo nel miglioramento della rete. Ciriani ha fornito dati sul tasso di puntualità attuale, evidenziando che i ritardi non sono da considerarsi cronici, ma piuttosto legati a un intenso programma di manutenzione e potenziamento della rete, con investimenti previsti da PNRR. Il piano RFI per il periodo 2024-2033 prevede circa 124 miliardi di euro per migliorare servizi e puntualità attraverso potenziamenti infrastrutturali e innovazioni tecnologiche.
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