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giovedì, 6 Febbraio, 2025
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Trent’anni di Evoluzione della Destra: Dal Berlusconismo alle Riforme

Sono trascorsi 30 anni dalla svolta di Fiuggi che ha portato alla nascita di Alleanza Nazionale sotto la guida di Gianfranco Fini, segnando la fine del Movimento sociale italiano. Oggi, la destra italiana si trova al vertice del Paese e deve guardare avanti. Fini esorta a non avere nostalgia del passato, invitando la destra ad osare e rischiare, diventando un riferimento per le politiche riformatrici. Durante il convegno organizzato dalla Fondazione Tatarella al Senato, si discutono i prossimi passi della destra, senza dimenticare il percorso compiuto.

Tra gli oratori, Ignazio La Russa, il ministro Adolfo Urso e Giovanni Donzelli. Quest’ultimo commenta l’importanza di Silvio Berlusconi, affermando che, sebbene manchi la sua capacità di unire le diverse anime della destra, non si può attribuire solo a lui la crescita della destra italiana. Donzelli sottolinea come Berlusconi abbia vinto le elezioni, ma la nascita di Forza Italia ha rallentato l’emergere di una destra di governo.

La Russa e Urso, da parte loro, evidenziano la necessità di affrontare le sfide future, mentre Fini richiama l’attenzione sull’importanza di incidere con riforme significative e di mantenere una chiara identità. Sottolinea che chi si colloca a destra lo fa per amore dell’Italia e non per ambizioni personali. Fini ribadisce che l’era attuale richiede un approccio riformista e una visione ottimista e propositiva, senza perdere di vista i valori fondamentali e i diritti civili. Conclude affermando che avere nostalgia di Alleanza Nazionale non ha senso, e bisogna avere il coraggio di osare e di affrontare le sfide con determinazione.

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