Il vicepresidente della Provincia autonoma di Trento e assessore allo sviluppo economico, lavoro, famiglia, università e ricerca, Achille Spinelli, ha illustrato la manovra triennale 2026-28 nella seduta del Consiglio delle autonomie locali. Secondo Spinelli, non si tratta di un periodo di crisi per l’economia e le opportunità di sviluppo, ma piuttosto di un’occasione per ripensare il modello di sviluppo della regione. Il piano prevede di valorizzare l’industria, che include sia la manifattura che i servizi, e di rafforzare l’orientamento verso un elevato valore aggiunto.
La manovra di previsione triennale 2026-2028 punta a rafforzare il sostegno alle famiglie, la conciliazione vita-lavoro e la natalità. Inoltre, mira a migliorare l’attrattività del territorio e a rilanciare il valore delle produzioni, della competitività e dell’innovazione aziendale. Il Trentino è posizionato al primo posto tra le regioni italiane per l’indice sintetico di Eurostat sull’Innovazione Regionale (RIS).
La manovra include novità come l’abbattimento del costo degli asili nido in base all’Icef e l’introduzione delle attività estive per i ragazzi nelle scuole elementari e medie. Sono previsti anche un nuovo assegno di natalità per il terzo figlio, agevolazioni collegate all’addizionale regionale all’IRPEF e congedi parentali. Gli interventi saranno finanziati con entrate nette disponibili per 5 miliardi e 612,4 milioni sul 2026.

