Elio delle Storie Tese ha espresso critiche decise verso Olly, vincitore del Festival di Sanremo, in particolare per l’uso dell’autotune. In un’intervista al Fatto Quotidiano, il frontman ha affermato che la musica attuale non è necessariamente peggiore di quella del passato, ma sostiene che “la musica di oggi non esiste”. Secondo Elio, ciò che ascoltiamo attualmente è spesso un assemblaggio di materiale preesistente, realizzato da artisti che non sanno suonare. Ha citato un produttore affermato che, rispondendo a cosa suonas, ha confessato di non suonare affatto, evidenziando così una crisi nella qualità della musica.
Elio ha parlato della sua “massima umiliazione” nell’ascoltare una canzone vincitrice di Sanremo cantata con l’autotune, esprimendo incredulità per il valore musicale di questo approccio. Ha chiarito che la sua critica non è un’opinione da “nonno”, ma un punto di vista artistico. Si sente in linea con artisti come Verdi, che a 80 anni ha creato forse la sua migliore opera, “Falstaff”. Elio desidera vedere i giovani talenti emergere, piuttosto che cantare con l’autotune.
Tuttavia, ha riconosciuto che non tutti i giovani artisti seguono questa tendenza, sottolineando che sul palco con lui ci sono ventenni talentuosi che suonano magnificamente. La sua è una critica profonda alla direzione in cui la musica popolare sta andando, mostrando un desiderio di autenticità e talento genuino nella musica contemporanea.