Il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, è stato vittima di una truffa incredibile orchestrata da falsi funzionari del ministero, che hanno contattato imprenditori di rilievo come Moratti, Della Valle e Tronchetti Provera. Questi truffatori hanno chiesto bonifici su un conto a Hong Kong, simulando di dover liberare giornalisti italiani in ostaggio. Per rendere la richiesta più credibile, hanno usato una voce clonata, presumibilmente quella del ministro, grazie all’intelligenza artificiale. Convinti di parlare con Crosetto, alcuni imprenditori hanno ceduto, perdendo somme considerevoli.
Questa truffa rappresenta un esempio di ingegneria sociale, dove i malfattori manipolano le persone per ottenere denaro o informazioni sensibili. Hanno contattato le segreterie degli imprenditori per raccogliere dettagli utili e, in caso di esitazione, hanno utilizzato la tecnologia di clonazione vocale per spingerli a procedere con i bonifici. L’intelligenza artificiale ha reso possibile replicare la voce di una persona in modo estremamente realista, causando problemi anche in contesti legali.
I rischi legati all’uso improprio della clonazione vocale sono significativi, come dimostrano truffe gravi, inclusi “rapimenti virtuali”. Per proteggersi, è fondamentale verificare direttamente la veridicità delle richieste ricevute e stabilire codici segreti con i familiari. Inoltre, l’uso di applicazioni di autenticazione può aumentare la sicurezza delle transazioni online.
Nonostante i rischi, la clonazione vocale e l’intelligenza artificiale possono offrire opportunità positive, come nella traduzione in tempo reale. Con una regolamentazione adeguata, queste tecnologie possono essere impiegate in modo benefico, senza compromettere la sicurezza delle persone.