Il portavoce in arabo dell’IDF, Avichay Adraee, ha esortato i palestinesi nella zona di Deir al-Balah, a Gaza, a spostarsi verso sud a seguito del lancio di razzi verso Israele. Intanto, il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha modificato i suoi piani per recarsi negli Stati Uniti dopo una telefonata con Donald Trump, partendo direttamente dall’Ungheria. Un funzionario israeliano ha dichiarato che non sono chiari i motivi dell’urgenza dell’incontro tra Netanyahu e Trump, ma l’agenda include questioni come dazi, il ritorno degli ostaggi, le relazioni con la Turchia e la minaccia iraniana. Gli Stati Uniti hanno anche fornito ad Israele un nuovo sistema di difesa antimissile Thaad e due batterie Patriot.
Il trasferimento di risorse militari statunitensi è considerato cruciale per la difesa di Israele, specialmente in vista di un possibile nuovo accordo nucleare con l’Iran, che Trump ha minacciato di contrastare militarmente se non si raggiungesse un compromesso. Recentemente, sei bombardieri B-2 sono stati inviati a Diego Garcia, capaci di trasportare armi nucleari e progettati per attacchi contro impianti sotterranei iraniani. Il ministro della Difesa israeliano Katz ha presentato prove di un finanziamento militare da parte dell’Iran a Hamas, sostenendo la legittimità di un possibile attacco israeliano. Nel frattempo, gli attacchi dell’IDF su Gaza continuano, con 44 morti segnalati. Il cessate il fuoco sarà discusso durante un summit al Cairo, a cui parteciperanno diversi leader internazionali. Tuttavia, Netanyahu dovrà tornare in Israele per una udienza legale sul suo processo per corruzione.
