Una 35enne è stata sottoposta a un intervento chirurgico complesso al Policlinico Universitario Agostino Gemelli di Roma per rimuovere un timoma delle dimensioni di un cocomero, che occupava l’intera metà sinistra del torace, coinvolgendo cuore e vasi sanguigni. La paziente, madre di un bambino di dieci anni, ha richiesto assistenza medica dopo un peggioramento delle condizioni respiratorie a seguito di un’infezione da Covid-19. Le indagini radiologiche hanno rivelato una massa voluminoso nel mediastino, portando a una biopsia che ha confermato la diagnosi di timoma.
Questo tumore del timo, che di solito si sviluppa in età adulta, era adeso a organi vitali, rendendo l’intervento un caso molto complesso. Dopo aver ricevuto pareri sfavorevoli per l’intervento da altri oncologi, la paziente ha deciso di affidarsi al Gemelli, dove è stata eseguita la resezione chirurgica. L’operazione, che ha richiesto più di sei ore, è stata condotta dalle équipe di chirurgia toracica e cardiochirurgia, utilizzando un approccio di sterno-toracotomia sinistra a causa dell’estensione della neoplasia.
L’intervento, realizzato in condizioni di estrema complessità e rischio, ha avuto un recupero post-operatorio eccellente per la giovane. La collaborazione tra le diverse specialità mediche del Gemelli ha contribuito a creare un ambiente favorevole per eseguire questa procedura critica, evidenziando l’importanza delle sinergie chirurgiche nella gestione di casi delicati come quello di Sara. La paziente ha sottolineato l’importanza di questo avvenimento ricordando il suo “secondo” inizio di vita.