L’obiettivo del nuovo centro è chiaro: non si desidera instaurare un nuovo partito, ma piuttosto un nuovo Partito Democratico (Pd). La segreteria di Eddy Schlein, giudicata eccessivamente orientata a sinistra, ha portato a una perdita di voti, in particolare di quegli elettori che scelgono di non recarsi alle urne. I moderati del partito si stanno facendo sentire, manifestando in due eventi distinti a Milano e Orvieto, con il primo che risalta per la sua importanza e per il sostegno di Romano Prodi, una figura influente che non intende ritirarsi dalla scena politica.
Elly Schlein è al centro delle critiche per la sua leadership, che molti ritengono non abbia tenuto conto delle istanze di una parte significativa dell’elettorato. Il progetto di creare una Comunità democratica, con Ernesto Ruffini come potenziale leader, mira a bilanciare l’influenza della sinistra all’interno del Pd. Ruffini, noto come “mister tasse” per il suo passato all’agenzia delle entrate, sta iniziando a guadagnare attenzione e supporto nella nuova corrente moderata.
La leader del Pd potrebbe sentirsi minacciata, considerando che l’ala moderata del suo partito ha manifestato la volontà di mettere in discussione la sua leadership, anche se i risultati delle elezioni europee, dove ha ottenuto il 24%, hanno temporaneamente placato le tensioni. Tuttavia, i centristi puntano a recuperare i voti di chi si astiene, arrivando quasi al cinquanta percento degli elettori, promuovendo il centro come sinonimo di equilibrio e moderazione e affermando che la presenza dei cattolici è cruciale.
Elly Schlein ha mantenuto il silenzio, suggerendo ai suoi collaboratori di non esporsi finché non avrà compreso meglio la consistenza del nuovo gruppo. Ha citato una frase di Charlotte Bronte, esprimendo un sentimento di diffidenza verso gli alleati. Nel frattempo, il governo di Giorgia Meloni sembra ignorare queste iniziative, nonostante l’attenzione della premier alle dinamiche politiche.
Antonio Tajani, esponente della maggioranza, sdrammatizza la questione affermando che il centro in Italia esiste già con Forza Italia, considerato che gli altri tentativi sembrano poco concreti. In risposta, gli esponenti di Comunità democratica saranno chiamati a spiegare le loro intenzioni e strategie.