L’Ucraina si trova in una situazione drammatica dopo anni di conflitto con la Russia. La prospettiva di una trattativa di pace tra Trump e Putin non sembra promettere nulla di buono, suggerendo una possibile divisione dell’Ucraina lungo linee etniche e linguistiche, con Putin che potrebbe tirare un sospiro di sollievo. La Russia, già in difficoltà economiche, sta lanciando allarmi su una crisi interna, mentre il suo esercito è in crisi, con l’arruolamento di mercenari coreani.
Trump e il suo vice Vance mostrano un atteggiamento aggressivo, ma la situazione sembra essere controllata da Putin, il quale ha una lunga esperienza nel manovrare situazioni politiche a proprio favore, risalente ai tempi in cui era un agente del KGB. Durante il suo primo mandato, Trump aveva già mostrato segni di sottomissione alla strategia di Putin, e anche Biden potrebbe seguire lo stesso approccio, limitato dai legami storici del Partito Democratico con la Cina.
Le visioni geopolitiche di Putin si fondano su una lunga tradizione russa, che affonda le radici nel passato, dalle migrazioni che hanno plasmato l’Europa fino all’annessione dell’Ucraina alla Russia nel XVIII secolo. In questo contesto, l’estremità occidentale dell’Ucraina ha mantenuto un’identità etnica differente e ha avuto storicamente sentimenti anti-sovietici, che si sono manifestati durante la Seconda Guerra Mondiale.
Putin si ispira a figure storiche che hanno segnato la Russia, mentre la modernità presenta nuove complessità. Gli interessi di Stati Uniti e Russia sembrano coincidere in questa fase, creando una situazione confusa per l’Europa, la quale si trova a fare i conti con l’incapacità dei leader di affrontare queste sfide.