Si è concluso dopo oltre quattro ore l’incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e l’inviato speciale degli Stati Uniti, Steve Witkoff, a San Pietroburgo. Questa è la terza visita di Witkoff in Russia in due mesi, nell’ambito di sforzi per ottenere un cessate il fuoco in Ucraina. Di fronte alle difficoltà, Donald Trump ha espresso impazienza, sottolineando che “la Russia si deve muovere”. Secondo Axios, Witkoff ha presentato a Putin un ultimatum: se i combattimenti non si fermeranno entro la fine di aprile, le sanzioni più severe verranno imposte.
Nel frattempo, gli Stati Uniti e l’Ucraina hanno riaperto i negoziati per un accordo sui minerali, con una delegazione ucraina a Washington per il primo incontro tecnico in presenza dall’aggiornamento della proposta della Casa Bianca. Trump ha commentato via social: “Troppe persone stanno morendo, migliaia a settimana in una guerra terribile e senza senso”.
L’ex premier francese Michel Barnier ha sostenuto che l’Europa necessita di un negoziatore unico per affrontare le trattative con gli Stati Uniti. Egli ha avvertito riguardo al rischio di divisioni e ha sottolineato l’importanza di mantenere l’unità europea, che rende l’Unione rispettata anche da potenze come Stati Uniti, Cina e Russia.
In Russia, il Ministero della Difesa ha annunciato di aver abbattuto 36 droni ucraini. Inoltre, in difesa di Witkoff, Elon Musk ha scritto su X che l’inviato statunitense è “un grande”, rispondendo così alle critiche ricevute per il suo comportamento nei confronti di Putin.
