La presidenza danese dell’Unione Europea ha elaborato un’ultima bozza di compromesso in vista del Consiglio Ambiente. La novità principale è l’introduzione di un “freno di emergenza” per modificare l’obiettivo climatico al 2040 in caso di carenze negli assorbimenti naturali di CO2. Ciò significa che se le rimozioni di carbonio da foreste e uso del suolo risultassero inferiori alle attese, senza compensazioni da altri settori economici, l’obiettivo potrebbe essere adeguato.
La proposta risponde alla richiesta francese di introdurre un meccanismo correttivo per ridurre fino al 3% l’obiettivo di taglio del 90% delle emissioni. Il compromesso prevede anche una revisione biennale del target da parte della Commissione europea. Resta aperto il confronto sui crediti internazionali di carbonio, con Italia e Francia favorevoli ad anticiparne l’uso e ad aumentarne la quota.

