In Umbria si registra una competizione molto serrata tra Stefania Proietti del centrosinistra e Donatella Tesei del centrodestra, con entrambi i candidati indicati in un range di voti tra il 46,5% e il 50,5%, secondo i primi instant poll. Al contrario, Michele De Pascale del centrosinistra si dimostra in netto vantaggio in Emilia Romagna, dove i dati lo collocano tra il 54,5% e il 58,5%, mentre Elena Ugolini del centrodestra si ferma tra il 39,5% e il 43,5%.
L’affluenza alle urne in Umbria è sopra il 50% considerando un quarto delle sezioni scrutinate, mentre in Emilia Romagna le votazioni hanno visto un’affluenza definitiva del 35,76%, in calo rispetto alle regionali del 2020. In Umbria, invece, l’affluenza non ha superato il 38%, segnando anch’essa un netto calo rispetto a quattro anni fa.
Nel corso della giornata elettorale, si è verificato un episodio di violenza quando la sindaca di Castel Ritaldi, Elisa Sabbatini, del centrodestra, ha sporto denuncia dopo essere stata colpita da una donna all’esterno di un seggio. Sabbatini ha raccontato di essere stata “violentamente spinta” mentre conversava con alcune persone e ha subito contusioni, per cui le è stata data una prognosi di sette giorni. Ha espresso rammarico per l’ostilità politica e la mancanza di solidarietà tra donne nella sua esperienza da sindaca.
In un altro fatto di cronaca, nella notte, è stato reportato un furto presso la sede del comitato elettorale di Stefania Proietti a Perugia, con il furto di un televisore, un computer e altri oggetti. La denuncia è stata immediatamente sporta ai carabinieri, che stanno conducendo le indagini.
Infine, l’andamento delle elezioni nelle due regioni evidenzia non solo una forte competizione ma anche alcune dinamiche di tensione politica che caratterizzano il periodo elettorale, portando alla luce episodi di discriminazione e rivalità tra le diverse fazioni politiche.
