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mercoledì, 26 Marzo, 2025
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Un gioco pericoloso: la fine tragica di una fantasia

Pablo Heriberto Gonzalez Rivas, un salvadoreño di 48 anni, rimane in custodia cautelare dopo aver confessato di aver ucciso la compagna Jhoanna Nataly Quintanilla, occultando il cadavere in un borsone gettato nelle campagne tra Inzago e Cassano d’Adda, nel milanese. La decisione è stata presa dalla gip di Milano, Anna Calabi, che ha accolto la richiesta della Procura, ritenendo sussistenti il pericolo di fuga e di inquinamento probatorio. Gonzalez ha affermato di aver ucciso Jhoanna nel corso di un gioco erotico, dichiarando che, accortosi che non respirava più, si è fatto prendere dal panico. Dopo aver messo il corpo in un borsone, lo ha lasciato lungo la strada verso Cassano d’Adda.

Attualmente, gli inquirenti non hanno ancora trovato il cadavere, poiché Gonzalez non è riuscito a fornire indicazioni precise sul suo posizionamento. È stato identificato un borsone con le rotelle, ripreso da telecamere di sorveglianza, che ha suscitato l’attenzione degli investigatori. Gonzalez ha presentato una denuncia di allontanamento volontario della donna solo il 31 gennaio, una settimana dopo la sua scomparsa, mossa che ha insospettito amici e familiari.

Le evidenze video mostrano Gonzalez trascinare un borsone pieno nei momenti successivi alla scomparsa di Jhoanna. Gli investigatori stanno anche esaminando il contesto personale di Gonzalez, che avrebbe una moglie in Salvador da cui dice di essere divorziato, e il cui imminente ritorno in Italia rimane da verificare. La situazione è complessa, con versioni discordanti fornite dal 48enne e testimoni interrogati.

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