Una madre, Shirley Nunn, di 67 anni, si è tolta la vita dopo aver ucciso il figlio disabile, Stephen, di 50 anni, nella loro abitazione a Middlesbrough, Gran Bretagna. La tragica scoperta è avvenuta da parte di un familiare, dopo che Nunn, malata di cancro terminale, ha preso una decisione disperata. Stephen soffriva di gravi problemi di salute fisica e mentale a seguito di un incidente avvenuto all’età di 11 anni. Dopo la diagnosi di cancro allo stadio tre nel luglio 2021, un mese dopo le è stato comunicato che era terminale. Le sue condizioni sono rapidamente peggiorate: il cancro si era diffuso ai polmoni, al cervello e ad altre parti del corpo.
Una revisione sulla violenza domestica ha rivelato che sarebbe stato possibile fornire un migliore supporto emotivo a Nunn in un momento così critico. Gli operatori sociali avevano espresso preoccupazioni su come il figlio avrebbe affrontato la sua assenza, ma non c’erano segnali che indicassero l’intenzione della madre di suicidarsi con il figlio. Dopo la dimissione dall’ospedale, il 24 ottobre 2021, la polizia fu chiamata a casa dopo che la sorella di Nunn non ricevette risposta. Il marito di Nunn era morto di cancro nel 2019, un altro fattore che potrebbe aver influito sul suo stato mentale. Infine, un rapporto delle autorità ha sottolineato il grande amore e la dedizione che Nunn ha sempre mostrato nei confronti di suo figlio, che rimane un aspetto centrale della loro storia.