Secondo un rapporto Istat, sebbene il sentimento generale di insicurezza stia diminuendo, cresce la preoccupazione per il rischio di subire violenza sessuale. Attualmente, il 35,8% della popolazione teme di essere vittima di abuso sessuale, evidenziando un significativo aumento di 7,1 punti rispetto al 2015-2016. Le donne mostrano maggiore preoccupazione rispetto agli uomini: il 38,9% delle donne esprime timore di subire abusi sessuali, rispetto al 32,3% degli uomini. Inoltre, la paura aumenta con l’età , con le persone fino ai 75 anni che manifestano livelli più elevati di insicurezza. Un dato importante è che più del 59,2% degli anziani sopra i 75 anni dichiara di non uscire mai da sola o di non uscire affatto. Tuttavia, solo il 4,7% degli anziani riporta di non uscire di sera per timore legato alla criminalità .
L’analisi per età e genere rivela che le ragazze tra i 14 e i 24 anni mostrano il massimo livello di insicurezza, che diminuisce nelle successive fasce di età , per poi aumentare lievemente nelle categorie più anziane. Gli uomini, al contrario, registrano un aumento di insicurezza con l’età , raggiungendo il picco intorno ai 75 anni. Le donne tendono anche a prendere più precauzioni, con il 23,3% che evita situazioni o luoghi considerati pericolosi, rispetto al 16% degli uomini. Anche se la differenza tra i generi è ancora presente, essa si è ridotta rispetto al passato. Fra le donne, il 7% percepisce insicurezza anche in casa, contro il 3% degli uomini, con una percentuale più alta (11,6%) tra le donne oltre i 75 anni.
Un altro aspetto rilevante è come la percezione della criminalità influenzi diversi gruppi demografici. I giovani risultano i meno influenzati dalla paura della criminalità , con il 29% degli under 24 che afferma di non esserne condizionato, mentre i livelli più elevati si riscontrano tra gli over 65. Infine, il livello di istruzione gioca un ruolo significativo nella percezione di sicurezza: i laureati si sentono molto più sicuri rispetto a chi ha un titolo di studio inferiore, con il 28,7% dei laureati che si dichiara molto sicuro, contro solo l’11% di chi ha frequenti livelli scolastici inferiori.