Un gruppo di truffatori ha preso di mira il gotha dell’imprenditoria e della finanza italiana, utilizzando il nome del ministro della Difesa Guido Crosetto e di un generale per cercare di raggirare imprenditori multimilionari. La procura di Milano sta esaminando un lungo elenco di potenziali vittime, tra cui nomi famosi come Giorgio Armani e Marco Tronchetti Provera. Fino ad ora, solo un filantropo ha denunciato una truffa di quasi un milione di euro, con altre denunce previste a breve.
Le truffe sono molteplici, ma finora solo una vittima ha ceduto, trasferendo denaro per presunti riscatti di giornalisti rapiti in Medio Oriente. I carabinieri e il pubblico ministero sono al lavoro per fermare i bonifici su conti esteri, attivando canali di cooperazione internazionale per bloccare le somme, anche se la situazione appare complessa.
L’inchiesta ha messo in luce anche che la truffa con il nome di Crosetto non è l’unica attualmente in circolazione. La Banca d’Italia ha diffuso un avviso di prudenza riguardo tentativi di truffa che usano indebitamente il suo nome e logo, facendo riferimento a richieste di denaro per liberare giornalisti, promuovendo false promesse di restituzione. Si raccomanda di non rispondere a tali richieste e di denunciare i casi alle autorità competenti. La gravità e la complessità del fenomeno stanno allarmando le istituzioni, mentre la procura continua le indagini per fare luce su questa intricata rete di truffatori.