La premier Giorgia Meloni ha commentato il caso Almasri durante l’evento “La Ripartenza” a Milano, rispondendo a una domanda sull’atto della Procura di Roma. Ha sottolineato la discrezionalità delle procure e il fatto che numerose denunce contro le istituzioni siano state ignorate in passato. Meloni ha affermato che i cittadini italiani comprendono la situazione, mentre all’estero c’è confusione, e ha avvertito che ciò sta causando un danno alla nazione. Ha descritto la sua lotta come qualcosa che va oltre gli schieramenti politici, desiderando un’Italia normale in cui i cittadini non temano le istituzioni e le forze dell’ordine. Ha denunciato la politicizzazione di alcuni giudici e la degenerazione del sistema che minaccia il paese.
Meloni ha spiegato che alcuni giudici mirano a influenzare le politiche governative, ma ha osservato che, a differenza dei politici, i magistrati non possono essere ritenuti responsabili delle loro azioni. Ha invitato i giudici a candidarsi se desiderano governare. Pur riconoscendo il ruolo fondamentale della magistratura come colonna portante, ha dichiarato che non si può basare tutto su una sola colonna. La premier ha espresso preoccupazione per l’immagine danneggiata dell’Italia all’estero e ha esortato gli italiani a sostenerla. Ha concluso ribadendo che non intende mollare di un millimetro e che la sua determinazione rimane intatta, consapevole delle sfide che affronta nel guidare il paese.