Uniti nel rispetto delle diversità: questa è la strategia del centrosinistra per costruire un’alternativa di governo alle prossime elezioni. La proposta di Franceschini di “marciare divisi al proporzionale” è stata messa da parte. Durante il congresso di “Più Europa” a Roma, leader come Schlein, Fratoianni e Magi hanno sottolineato l’importanza di lavorare per l’unità. Schlein afferma che non è il momento di piani B, ma di costruire una prospettiva comune, evidenziando che anche su temi controversi si può trovare sintesi. Anche il Movimento 5 Stelle, rappresentato da Michele Gubitosa, si è dichiarato aperto alla collaborazione, sottolineando che le differenze tra i partiti possono fortificare l’opposizione al governo.
Fratoianni ha posto l’accento sulla responsabilità del centrosinistra nel rispondere all’“onda nera” della destra estrema, mentre Schlein ha avanzato l’idea di una maggiore integrazione europea, superando il sistema dell’unanimità. Magi ha apprezzato la centralità della dimensione europea nella costruzione di convergenze.
Il governo in carica è stato criticato per un presunto arretramento democratico. Conte ha evidenziato la necessità di onore da parte della Meloni, accusando il governo di calpestare la giustizia internazionale. Renzi ha descritto la situazione attuale come una “Repubblica delle banane”, denunciando falcate contro la libertà di stampa e la giustizia.
Per controbattere, Schlein propone di concentrarsi sui temi economici e sociali, come il referendum sulla cittadinanza, richiamando le responsabilità del suo partito nel passato. Magi ha indicato la necessità di organizzarsi a livello territoriale per sostenere il Sì, promettendo l’impegno di Italia Viva in caso di mancanza di supporto da parte dei Cinque Stelle.